Le opere d’arte create dall’intelligenza artificiale non possono essere coperte da copyright secondo una recente sentenza negli Usa che ha negato allo scienziato informatico Stephen Thaler la registrazione dell’opera a nome dell’algoritmo AI che l’ha realizzata. Si riapre ancora una volta il dibattito sulle questioni già sollevate che riguardano il diritto d’ autore nei casi in cui l’opera sia realizzata da una macchina apparentemente senza il contributo dell’uomo. La più recente conclusione dei giudici americani dipende dal rilievo che l’algoritmo non è un essere senziente. Il più delicato aspetto della mancanza di capacità giuridica continua invece a essere trascurata.